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Il lungo percorso verso la beatificazione
Fase documentaria per ricostruire la storia e riconoscere la santità di vita del già dichiarato “Venerabile” don Luigi Caburlotto
La fama di santità che aveva accompagnato don Luigi Caburlotto in vita e dopo la morte, indusse le Figlie di S. Giuseppe a chiedere il Patriarca di Venezia, card. Giovanni Urbani di aprire il processo previsto dalla Chiesa in varie tappe per giungere alla canonizzazione, cioè al riconoscimento della sua santità di vita.
Dal 1963 al 1969 fu raccolto il materiale utile che permise la celebrazione del processo in Venezia. Il materiale raccolto venne quindi inviato a Roma, all’Ufficio competente per la prosecuzione. Nel 1971 venne emanato il decreto di approvazione dell’ortodossia degli Scritti del Caburlotto. Fu tuttavia necessario completare una approfondita ricerca storica e per l’allestimento della Positio super vita et virtutibus, secondo una precisa prassi. La validità storica di tale lavoro, fu riconosciuta con decreto dall’apposita commissione della Congregazione per le Cause dei Santi nel gennaio 1989. La documentazione storica forniva alla Consulta dei Teologi il materiale su cui verificare l’eroicità delle virtù del sac. Caburlotto: nel 1993 il Congresso speciale della stessa Congregazione raccoglieva gli unanimi voti favorevoli dei consultori teologi circa la sua santità di vita. Tale giudizio fu confermato con decreto dal S. Padre Giovanni Paolo II il 2 luglio 1994.
Necessità di un miracolo per la proclamazione di Beato
Nella sua prudenza la chiesa domanda a Dio un segno di quanto umanamente ha potuto verificare riguardo alla condotta di vita eroica di un suo membro.
Da sempre nella famiglia religiosa si è invocata l’intercessione del Fondatore, considerato santo. Dal momento del primo solenne riconoscimento attribuitogli dalla Chiesa, la preghiera ha continuato a intensificarsi in favore di molti.
Il miracolo
Lasciamo la parola alla persona miracolata Maria Grazia Veltraino
Maria Grazia Veltraino – 31 maggio 2008
Dopo 15 anni di malattia, la notte tra l’l1 e il 12 febbraio 2008, verso mattina, ho visto tra il sogno e la veglia la figura di don Luigi Caburlotto, fondatore delle Figlie di S. Giuseppe, un po’ sfocata, ma riconoscibile, avvolta in nuvole bianche, mi pareva di essere nel cortile del mio condominio. Volevo guardarlo più distintamente avvicinandomi, ma ero ferma e non riuscivo a camminare. In quel momento ho sentito una voce che mi diceva. “Cammina!”.
Quella voce mi ha svegliata, impaurita, ma sentendo l’istinto di alzarmi dal letto. L’ho fatto subito e sono riuscita a stare in piedi senza sostegno e senza sofferenza. Stupita mi chiedevo che cosa mi stesse succedendo. Ho provato a camminare per casa e ci riuscivo.
Voglio precisare che io conoscevo il Caburlotto fin dal 1954, cioè da quando conosco le Suore Figlie di S. Giuseppe. Io non lo pregavo per la mia guarigione, ma so che lo pregavano altre persone, specialmente le suore.


Poi sono tornata a letto aspettando la badante – Valentina – che di solito entrava alle 8.00-8.30. Io stessa mi alzai ad aprirle la porta, senza però le solite fatiche e senza dovermi appoggiare.
Valentina rimase meravigliata e mi chiese subito che cosa mi stava succedendo. Non le raccontai nulla, nel timore di essermi sbagliata o che il miglioramento fosse passeggero. Le chiesi invece di uscire con me, ma senza la carrozzina che da sei anni e sette mesi non lasciavo mai. Sono difatti uscita con Valentina per un’ora intera senza aiuto di bastone e di carrozzina, senza perfino appoggiarmi a lei. Abbiamo fatto una passeggiata intorno al palazzo dove abito e nel quartiere. Per strada, naturalmente ho incontrato molte persone che conosco e tutte si fermavano domandandomi chi mi avesse fatto un simile miracolo. Ero molto emozionata, ma non osavo raccontare in giro cosa mi stava succedendo sempre nel timore di un’illusione. Lo confidai solo a un’amica, Giovanna Lauri, anche lei buona conoscente amica delle Figlie di S. Giuseppe.
Il giorno dopo ho desiderato comprarmi un paio di ciabatte perché non ne trovavo più in casa e ne avevo bisogno se davvero riuscivo ormai a camminare.
Nel negozio dove andai con Valentina, per un guasto dell’ascensore dovevo fare 22 gradini per scendere al piano interrato. Mi stupii io stessa di riuscire a scenderli senza fatica.
Al rientro, convinta che davvero stava succendomi qualcosa di straordinario, chiamai le Suore dell’Istituto S. Giuseppe (IV Miglio). Mi rispose sr Teresa Vazzoler, che io conosco da tantissimi anni e che sapeva bene la mia storia e le mie condizioni di salute. Le raccontai che camminavo senza carrozzina. “Non è possibile!” gridava, e subito chiamò la superiora, sr Ancilla Stefani, a sua volta stupita.
Non so se mi credettero. Tanto è vero che il giorno dopo sono venute a casa mia, mi hanno invitato a pranzo da loro – cosa che succedeva periodicamente, ma ebbi l’impressione che questa volta volessero constatare di persona il mio racconto.
Tutta la comunità volle sentire quello che mi era successo nei minimi particolari e mi fecero molta festa. Io vivevo questa situazione ancora incredula come se non stesse capitando a me.
Lasciai passare una settimana per convincermi di star meglio effettivamente. Poi andai dal mio medico curante, dottoressa Giannelli Stefania. Nel vedermi si commosse e mi abbracciò dicendomi: “Questo è un miracolo per chi crede, per la scienza è qualcosa di inspiegabile” poi soggiunse: “Per ora godiamo questo periodo di grazia, fra qualche mese ne riparleremo!”. Mi suggerì di non usare più né carrozzella, né bastone e neppure medicine che già da tempo non prendevo.
Comunque mi fissò una visita dopo circa un mese. Nei giorni seguenti la mia situazione migliorava gradualmente. Quando tornai dalla dottoressa, lei stessa constatò che continuava il mio miglioramento. Fu allora che le manifestai un mio desiderio-promessa: Se dopo tre mesi avessi continuato a camminare, sarei andata a venerare il Caburlotto sulla sua tomba a Venezia.
La dottoressa acconsentì, pur dicendomi che avrei fatto il mio pellegrinaggio come terapia, accompagnata da una persona.
Oggi, 31 maggio 2008, a 110 giorni circa da quell’11 febbraio, mi trovo effettivamente a Venezia a mantenere la promessa.
Ho fatto il viaggio da Roma a Venezia senza provare alcuna difficoltà fisica, ho viaggiato con una suora, e ho potuto camminare anche sui ponti senza problemi.
Con grande emozione, dopo 15 anni di impossibilità di viaggiare (9 dei quali ridotta a non poter camminare sciolta) ho rivisto la Casa Madre delle Figlie di S. Giuseppe e ho potuto pregare sulla tomba del Ven. Luigi Caburlotto.
Io sono convinta che, se il Fondatore ha ottenuto a me una grazia così speciale, sia perché la suora che mi ha seguito come una madre – Madre Girolama Paladin – amava molto il suo Istituto e mi ha fatto conoscere a tante suore e comunità. Sicché il dono fatto a me è un dono all’Istituto che mi conosce bene, così tutte le suore possono goderne.
Maria Grazia Veltraino

Testimonianze
Alberto Paludetti. corista-solista vittoriese
“È stata un’esperienza intensa e bellissima, un’occasione per me unica di poter pregare cantando davanti a così tanta gente in una cornice splendida come quella di Piazza San Marco. E’ un piacere ed un onore far parte di questa grande famiglia, ancor di più oggi che il nostro don Luigi è Beato!”
Nicola Da Ronco, Chirignago
“La celebrazione di sabato rimarrà indelebile nel mio cuore. Il clima di preghiera era profondo (nonostante i molti bambini presenti e i numerosi turisti che curiosavano). Vedere quelle 4200 persone lì in una delle piazze più belle del mondo… lì per pregare, per onorare e per gioire per don Luigi… sono sensazioni uniche. Sensazioni, emozioni… che restano scolpite nel cuore e nella mente.
La celebrazione credo sia andata al meglio: dalle parole del card. Amato, ai numerosi segni, allo spirito di famiglia e amicizia che si sentiva tra le diverse persone presenti. Il coro poi… il grande coro, il coro ha dato il meglio e ha solennizzato la celebrazione aiutando a pregare e favorendo il clima di raccoglimento. Il maestro Giorgio è sempre “speciale” sia per le sue grandi capacità e competenze, sia per il suo carisma, per quello che riesce a trasmettere ai cantori…
Il pensiero è andato a tutte Voi Sorelle… a tutte quelle che ho conosciuto e che conosco…e tutte quelel che sono state mie educatrici e inevitabilmente alle Sorelle che sono in Cielo, prima tra tutte la carissima sr. Tecla (ma poi anche sr. Pierluigia, sr. Vitaliana……sr. Edoarda, sr. Quirina, sr. Celsa, sr. Luisanna…….e tantissime altre). Credo la soddisfazione, la gioia sia stata grande per Voi tutte che, fin da giovanissime camminate con don Luigi.
Ringrazio di vero cuore per tutti i momenti formativi: gli incontri, gli articoli/approfondimenti, gli interventi che hanno aiutato tutti (anche i più lontani) a capire e conoscere don Luigi e la sua opera.
Credo che organizzare tutto sia stato complicato…
Complimenti anche per il “libretto della messa”: veramente realizzato con cura e precisione e anche il pieghevole che racconta del miracolo alla signora M.Grazia Veltraino. Grazie veramente di tutto!”
sr Alice Fsgc
“Abbiamo seguito su Telepace, una meraviglia! Ringraziamo il Signore, ringraziamo voi che avete faticato e tutti quelli che vi hanno aiutato ad organizzare questo magnifico evento. Credo che sia andato tutto bene e che continuerà fino alla fine, anche con l’oratorio. Tutto a gloria di Dio.”
Vescovo Corrado Pizziolo
“Sono stato davvero contento di essere stato presente a Venezia per la beatificazione di don Luigi Caburlotto. Mi pare che tutto sia andato per il meglio, a cominciare dal tempo. Ho tenuto a partecipare a motivo dell’importanza della sua e della vostra presenza in diocesi.”
Alessandra Gregoris, insegnante
“L’impegno e la dedizione con la quale avete preparato l’evento ci hanno permesso di vivere una celebrazione intensa e partecipata, che mi ha lasciato una grande carica spirituale.”
Lucia Talamini, Vodo
“Un’organizzazione molto ben curata, in ogni dettaglio… fantastico! Sarà una giornata molto particolare, un evento eccezionale da vivere intensamente… tutto molto bello!”
Marco Zani, Susegana
“La cerimonia scorre e quando arriva la preghiera dei fedeli fa capolino un pensiero nel cuore… perché non dedicare nel cuore una preghiera ai miei ragazzi? in fondo il beato Caburlotto amava i giovani no? Arriva di getto: “per la vita sentimentale, spirituale, scolastica e professionale di Alessandra e Federico secondo la tua volontà Signore”. Guardo la foto di Caburlotto e sembra dirmi con gli occhi: “Stai tranquillo, ci sono anch’io vicino a loro”. Ecco, ho capito perché sono venuto qui oggi… quando si ascolta il cuore la voce di Dio prima o poi si sente!”
Papa Francesco
“Ieri, a Venezia è stato proclamato Beato il sacerdote Luigi Caburlotto, parroco, educatore e fondatore delle Figlie di San Giuseppe. Rendiamo grazie a Dio per questo esemplare Pastore, che condusse un’intensa vita spirituale e apostolica, tutto dedito al bene delle anime.”
Pe. Luis Canal, Brasile
“So che è stato un evento di grande impatto, anche a dimensione internazionale, per la presenza di tante delegazioni dai Paesi dove voi operate. Diamo grazie a Dio!”
Servi di Maria P. Francesco
“GRAZIE di tutto: splendido il posto, il tempo, LUIGI. Tutto benissimo organizzato. BRAVISSIME!!! Nessun intoppo. Francesco R.”
Sr Beatrice Forin Fsgc
“Tutto è andato bene. Tutti si sono complimentati per la bella, anzi splendida giornata, per la perfetta organizzazione, per l’opportunità di vivere un evento così emozionante ed intenso.”
Ettore Caburlotto, famigliare
“Noi Caburlotto di Padova, in ordine di età: Gilberto, con Annalisa e Luca suo figlio, Guido con Margherita, Ettore con Giovanna, la ringraziamo vivamente per averci permesso di partecipare alla bellissima cerimonia sabato scorso.
Ancora grazie, penso che ci sentiremo in futuro, anche perché abbiamo intenzione di visitare la tomba del Beato Luigi che si trova nei pressi della vostra Casa Madre a San Sebastiano.”
Luigina Talamini
“La cerimonia è stata bella, lineare, semplice e nello stesso tempo solenne, l’organizzazione impeccabile, un plauso ai responsabili e a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Anche il tempo è stato di aiuto.”
Sabrina Zanardo e Miriam, volontari Arcobaleno di Porcia
“Per condividere l’entusiasmo dei nostri volontari che hanno partecipato alla celebrazione della beatificazione, riportiamo un articolo scritto da una nostra volontaria che allegheremo come inserto nel nostro prossimo notiziario di giugno!
‘Il vento spazza le nuvole e lascia intravvedere il sole mentre piazza San Marco si prepara alla festosa celebrazione: è un susseguirsi di abbracci, foto, saluti perché questa diviene anche un’occasione per ritrovare amici e compagni di un percorso fatto insieme.
L’atmosfera raggiungerà il suo culmine nel momento in cui il volto di don Luigi Caburlotto verrà svelato e si procederà alla sua Beatificazione. Durante l’omelia verrà ricordato il suo modo di vivere ‘dolce, umile e paziente” poiché “ con la dolcezza si trasforma le fiere in agnelli’.
I gabbiani che si librano in aria si intrecciano con la melodia dei pueri cantores e l’acclamazione, successiva alla Lettera apostolica, scioglie la gioia dei fedeli in un applauso caldo, lungo e accogliente che fa percepire il Beato Caburlotto accanto a ciascuno di noi.
Ad ognuno oggi il Beato Luigi Caburlotto ha lasciato un messaggio, un dono ed uno stupore simile a quello contagioso dei bambini che seguono i palloncini colorati in aria, al termine della celebrazione.'”
sr. Raffaella Granzotto Fsgc, Kenya
“Il cuore sente il bisogno di lodare, ringraziare, benedire il Signore per il dono della Beatificazione di Padre Luigi… ma desidera anche esprimere tutta la gratitudine e grande riconoscenza per il lavoro di organizzazione.”
Gianfrancesco Talamini - Vodo
“Sabato a Venezia è stato molto bello, una bella giornata, una celebrazione partecipata con attenzione e devozione da moltissima gente. I canti in latino (Messa degli Angeli), come sarebbe bello riproporli anche da noi con il coro locale.”
L’omelia del
Cardinale Amato
Omelia tenuta dal Cardinale Angelo Amato Venezia 16 maggio 2015
Rassegna Stampa
Nuova Venezia
Nuova Venezia, Nadia De Lazzari
ACI Stampa
AgenSIR
Associazione Piazza San Marco
Citazione 1
La vera pace si trova nella volontà di Dio.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 2
L’educatore convive con gli allievi perciò dev’essere modello di virtù e di relazione cordiale.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 29
Il direttore di una scuola ha il compito di assicurare l’unità didattica, l’unità pedagogica e l’indirizzo educativo. E’ suo dovere agire in armonia con gli statuti.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 28
Il Vangelo è per tutti: basta volere, si può vivere secondo il Vangelo in qualsiasi condizione.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 27
Un buon educatore vede tutto, corregge poco, castiga pochissimo.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 26
Non è umile chi nasconde le proprie capacità, ma chi sa metterle a disposizione di tutti con semplicità.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 25
Se l’educatore è irritato da un difetto o da una mancanza di un allievo, prima di correggerlo, dovrebbe attendere di essersi pacificato.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 24
Chi vuol essere migliore, lo sia nella carità e nella pazienza.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 23
Lo scopo principale di una scuola è l’educazione della mente e del cuore degli allievi.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 22
Siamo nelle mani del Signore e basta.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 21
La sobrietà è virtù cristiana che ci ricorda di usare con misura le cose per mantenere sana la nostra vita che dev’essere tutta dedicata a Dio.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 20
Si vorrebbe essere esauditi quando si prega, ma si prega solo quando ci si trova in qualche pericolo o disgrazia.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 19
Per camminare sulla strada della santità, basta saper far tesoro di tutto.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 18
Una persona potrà dirsi educata se ha maturato una retta coscienza morale.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 17
Sia nostro impegno per tutta la vita operare secondo lo spirito del Vangelo.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 16
Il direttore di una scuola ha il compito di assicurare l’unità didattica, l’unità pedagogica e l’indirizzo educativo. E’ suo dovere agire in armonia con gli statuti.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 15
Aiutiamoci nella preghiera per camminare insieme verso Gesù.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 14
Per correggere un allievo può essere sufficiente mostrare dispiacere per quanto è accaduto.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 13
Maria è madre di misericordia, ha il cuore colmo di compassione per noi suoi figli, da lei ci viene vita e speranza e dolcezza.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 12
La fede ci dona la vera sapienza e ci fa entrare nella libertà dei figli di Dio.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 11
Dedicati allo studio non per costrizione, ma come al tuo dovere di oggi.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 10
Non esigere troppo dagli altri: è bene venire incontro alle persone valorizzando quanto possono dare, con rispetto e delicatezza.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 9
L’uomo da solo è molto debole, ma quando ha in sé l’amore di Dio non deve temere di nulla.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 8
Come S. Giuseppe, anche voi sarete graditi a Dio per le cure che presterete ai fanciulli e ai giovani che sono tanto cari al suo Cuore.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 7
Correggere i figli può sembrare crudeltà. E’ crudeltà piuttosto lasciare che in essi attecchiscano cattive inclinazioni.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 6
Il direttore di una scuola ha il compito di assicurare l’unità didattica, l’unità pedagogica e l’indirizzo educativo. E’ suo dovere agire in armonia con gli statuti.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 5
Per nutrire lo spirito la Parola di Dio dovrebbe divenire alimento continuo.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 4
Quando si fanno auguri, non dovrebbe essere per abitudine, ma per un bisogno del cuore, e per vera espansione d’affetto.Beato Luigi Caburlotto
Citazione 3
Voglio cercare te e la tua gloria, Signore, specialmente nell’opaca oscurità delle cose che sembrano insignificanti.Beato Luigi Caburlotto






























